Le Dolomiti sono entrate a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2009.
Per chi raggiunge la Valle di Primiero per la prima volta, la vista a 360 gradi è stupenda: a nord la catena delle Pale di San Martino, il più grande gruppo delle Dolomiti situato tra Trentino orientale e la provincia di Belluno in Veneto, inserito nel contesto del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino; a ovest la catena del Lagorai; a sud le Vette Feltrine con il monte Pavione e la sua inconfondibile forma piramidale.
La catena delle Pale si estende in alto in un altopiano di roccia calcarea di circa 50 kmq che ha emozionato, dalla metà dell’Ottocento ai nostri giorni, generazioni di camminatori e alpinisti. Sono montagne di origine corallina, costellate di guglie, picchi e spigoli che al tramonto si colorano di rosa. Le cime più alte superano anche i tremila metri di altezza. Le vette Vezzana (3.192 m s.l.m.), Cimon della Pala (3184 s.l.m.), conosciuto come il Cervino delle Dolomiti, che si mostra in tutta la sua imponenza da Baita Segantini, Rosetta, Cima della Madonna, Sass Maor, Mulaz, Cima dei Bureloni (3.130 m), Cima di Focobon (3.054 m), Fradusta, la Pala di San Martino, Cima Canali, Croda Granda, Cima di Ball, Cima Val di Roda e il Monte Agner.
A ovest della catena più nota, le pareti di porfido e le vette dei Lagorai fanno da sfondo a laghi, pascoli d’alta quota e foreste. Essa separa il Primiero, il Vanoi e la Valsugana dalla Valle di Fiemme e dalla Valle dei Mòcheni. Formata da granito, ricca di laghi, fasciata da foreste di abeti, la catena è uno straordinario terreno per escursionisti e alpinisti.
A sud della conca scavata dal Cismòn (il torrente che attraversa la valle) si alzano le solitarie Vette Feltrine, protette dal Parco Nazionale dell Dolomiti Bellunesi, che culminano nel Monte Pavione (2335 s.l.m.). Vette minori ma eleganti come il Sasso Padella, La Vederna e il Totoga si affacciano sulla conca e i suoi paesi e sulla gola dello Schenèr.
Come sulle montagne vicine, le postazioni e le trincee dei Lagorai, di Passo Rolle e del Totoga raccontano della Grande Guerra.
Percorrere i sentieri del Primiero, in ogni momento dell’anno, permette di avvicinarsi all’anima del Trentino e delle Alpi.
(Fonti: Visittrentino; Apt San Martino di Castrozza-Primiero-Vanoi; Dolomiti.it; “Primiero, Ai piedi delle Pale di San Martino” – Stefano Ardito – CDA&VIVALDA Editori)